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Ssn: "Mai rispettato: nel 2018 sforato di 5,5 mld"
"Negli ultimi 9 anni - rileva la Corte dei conti nel suo ultimo Rapporto di finanza pubblica - la spesa per il personale, pur contenuta nelle sue componenti a tempo indeterminato e mantenendosi con ritmi di variazione nel complesso molto limitati (specie nell'ultimo quinquennio) non ha rispettato l'obiettivo: nel 2018 la spesa complessiva è di quasi 5,5 miliardi superiore al livello del 2004".
La Corte rileva come "gli importi sono di oltre il 23 per cento maggiori nelle Regioni non in Piano di rientro e dell'8,5 per cento per cento in quelle in Piano. Sono Lombardia, Emilia Romagna e Veneto le Regioni che in questi anni hanno mantenuto livelli di spesa di dimensioni assolute maggiori, coprendo il differenziale con risorse proprie e garantendo l'equilibrio dei conti. Anche le Regioni in Piano hanno, nella maggior parte dei casi (fa eccezione la Campania) superato il limite di spesa".
Nel Dl Calabria già approvato alla Camera e ora in discussione al Senato è stata prevista una modifica (concordata tra Mef, Salute , Pa e Regioni) alla normativa per cui non si prevede la corresponsione di risorse aggiuntive ma, prendendo a riferimento la spesa del 2018, stabilisce una nuova misura per il vincolo di spesa che consente di avere un margine di circa 55 mln (fino a che il meccanismo dei tetti non sarà sostituito da uno fondato su nuovi standard per il fabbisogno per il personale), che per la Corte "risulta naturalmente più favorevole per quelle Regioni che hanno mantenuto un livello superiore al complesso della spesa (quindi le Regioni non in Piano) rispetto a quelle che invece hanno dovuto mantenere un profilo più stringente".
Fonte Quotidiano Sanità