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La costruzione della nuova sede che ospiterà l'Agenzia europea del farmaco (Ema) ad Amsterdam terminerà il prossimo novembre e i dipendenti dovrebbero traslocare all'inizio di gennaio 2020. Lo rende noto la stessa Agenzia sul suo sito. A causa della perdita di circa il 20-25% del personale, che ha scelto di non trasferirsi in Olanda, molte attività sono state temporaneamente sospese dalla fine del 2018, come lo sviluppo delle linee guida, la partecipazione ad attività internazionali e la pubblicazione di dati clinici. Alla fine dello scorso anno i dipendenti dell'Ema erano 901, mentre ora quelli disponibili sono 776, di cui 464 trasferitisi ad Amsterdam e 312 in telelavoro da Londra. Attualmente sono in corso le selezioni per assumere nuovo personale. Alcune attività sospese ripartiranno ora, come il supporto ai processi di valutazione dei farmaci e la digitalizzazione delle pratiche amministrative. L'Ema deve far fronte anche a tutto il carico di lavoro prodotto dai cambi di legislazione, in particolare sui regolamenti degli apparecchi medici, quelli per le diagnosi in vitro, e la legislazione veterinaria. Tuttavia, la preparazione delle industrie alla Brexit circa i farmaci autorizzati a livello centrale procede bene: delle 400 autorizzazioni alla vendita che dovevano essere trasferite dal Regno Unito agli stati dell'Unione europea, ne rimangono solo 3 in sospeso. Progressi sono stati fatti anche sui sistemi di farmacovigilanza e sullo sviluppo del sistema di informazione sulle sperimentazioni cliniche.