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Scotti: preoccupano alcuni senza equivalenti
Dagli antivirali agli antistaminici, ma anche antibiotici, alcuni antitumorali biologici, antiallergici. Sono centinaia i farmaci mancanti in Italia ed a segnalarlo è la stessa Agenzia italiana del farmaco (Aifa) in un apposito 'elenco medicinali carenti' aggiornato al 28 giugno 2019. La gran parte di questi medicinali è però sostituibile con altri analoghi: «Per questo i pazienti non devono allarmarsi, ma - afferma all'ANSA Silvestro Scotti - resta alta la preoccupazione per alcune tipologie di farmaci che, invece, non hanno possibili equivalenti o sostitutivi di emergenza». Scorrendo la lunga lista dei farmaci carenti, sono segnalati anche medicinali per l'osteoporosi, per l'ipertrofia della prostata e per la gotta. Segnalate dall'Aifa pure le motivazioni alla base delle carenze, che vanno dai problemi produttivi o commerciali alla cessata commercializzazione temporanea o permanente. Per i farmaci segnalati nella lista come non aventi equivalenti, l'Aifa consiglia di rivolgersi allo specialista o al medico di medicina generale per un trattamento alternativo. «Si tratta di una situazione sicuramente preoccupante - sottolinea Scotti - ma i pazienti non devono allarmarsi poichè, nella maggioranza dei casi, ci sono delle alternative terapeutiche. Quanto alle cause di tali carenze possono essere varie, ma forse un peso è da attribuirsi anche al fatto che in alcuni casi le industrie non fanno più produzione in quei paesi dove i margini di guadagno non sono significativi». Ma se per molti medicinali mancanti è possibile ricorrere ad un sostituto (con lo stesso principio attivo o analoghi), ve ne sono alcuni che non hanno equivalenti e sui quali si concentra la preoccupazione dei medici di famiglia: «Nella lista - spiega Scotti - è ad esempio segnalato, senza possibilità di equivalenti, anche il vaccino haemophilus influenzae di tipo b o alcuni tipi di insuline. Ma a preoccuparci - avverte - è anche la carenza delle immunoglobuline anti-tetano, segnalata già da tempo: nel caso di tagli in condizioni particolari e in soggetti non vaccinati contro il tetano è infatti necessario effettuare entro poche ore un'iniezione di queste immunoglobuline per scongiurare il rischio della malattia. Mancano in varie Regioni e si tratta di farmaci importanti carenti, secondo la lista Aifa, per problemi di produzione temporanea, anche se la loro mancanza è lamentata da tempo. Non sono farmaci sostituibili e questo ci preoccupa molto». Altra tipologia di farmaco non sostituibile mancante «da considerarsi preoccupante - prosegue Scotti - è quella che utilizza il principio attivo Fentanil. Si tratta di un analgesico oppioide che si utilizza in ospedale nei casi gravi e per la sedazione profonda. Non ha equivalenti, ma il ministero - conclude - ha previsto il rilascio dell'autorizzazione all'importazione alle strutture sanitarie per analogo medicinale autorizzato all'estero»
di Manuela Correra – Fonte Ansa