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A 45 anni dalla sua istituzione, il Servizio sanitario nazionale, con i suoi principi di uguaglianza, equità e universalità, è uno straordinario moltiplicatore di salute e strumento di progresso scientifico e di coesione sociale. Ma è anche un motore dell’economia nazionale: la domanda di beni e servizi attivata dalla spesa sanitaria si irradia, infatti, nel resto del settore economico, amplificando il valore di produzione delle imprese, con benefici significativi sull’occupazione, sul valore aggiunto e sul Pil nazionale.

Saranno questi ultimi aspetti ad essere misurati dal Rapporto Fnomceo- Censis su “Il valore economico e sociale del Servizio sanitario nazionale”, che sarà presentato il 24 ottobre alle 10 dal Presidente e dal Direttore del Censis, Giuseppe De Rita e Massimiliano Valerii. Sarà infatti la giornata conclusiva dell’evento, che vedrà come chairman Francesco Giorgino, professore di “News making” all’Università Luiss Guido Carli, ad avere un respiro più ampio e istituzionale: dopo i saluti del Presidente Anelli, sarà aperta da una lectio magistralis del Presidente emerito della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, sull’articolo 32 della Costituzione italiana. Cuore della giornata sarà, appunto, l’illustrazione del Rapporto FNOMCeO – Censis, cui seguirà un confronto di autorevoli esponenti del mondo scientifico, istituzionale e morale del Paese. A concludere i lavori, il Ministro della Salute Orazio Schillaci.

La giornata del 23 ottobre avrà invece un carattere tecnico-seminariale e prenderà le mosse dalla presentazione di un’indagine demoscopica dell’Istituto Piepoli sulla percezione della sanità italiana da parte dei cittadini e dei medici, cui seguiranno quattro tavoli tematici dedicati alle sfide attuali e future del SSN.