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sì a obbligo morbillo, no per esavalente
Sì all'obbligo vaccinale per il morbillo, nessuna imposizione ma una raccomandazione per l'esavalente. Il ministro della Salute, Giulia Grillo, detta la possibile linea futura del Governo sul fronte della copertura vaccinale intervenendo su La7 a L'aria che Tira: «noi non siamo contro i vaccini», ribadisce nuovamente, ma siamo per «utilizzare lo strumento dell'obbligo in maniera intelligente, obbligando i cittadini laddove è necessario, sicuramente per il morbillo. A differenza di altre patologie, dove è sufficiente la raccomandazione, come fanno altri Paesi», ad esempio «per l'esavalente». Attualmente per il morbillo, la copertura passa attraverso il trivalente (con rosolio e parotite) o il tetravalente (che include anche la varicella), mentre l'esavalente, in genere somministrato entro il primo anno di vita, punta a proteggere da difterite, tetano, pertosse acellulare, poliomielite, epatite B ed haemophilus influenzae di tipo B. Grillo intende fare chiarezza sulla posizione del Governo e dei Cinque Stelle nei confronti della normativa in vigore: «Noi ci siamo opposti al decreto Lorenzin, non perché siamo contro i vaccini», ma per l'obbligatorietà prevista. Se per il morbillo l'obbligo resta, sugli altri vaccini, «anche obbligatori prima del decreto Lorenzin ma 'in forma leggerà è possibile secondo noi tornare a un pre-Lorenzin. Mantenendo però alta l'attenzione sul morbillo, che è il vero problema di questo Paese».
Un problema che viene certificato anche dagli ultimi dati che arrivano dal Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), dai quali emerge che nei 12 mesi precedenti al 31 luglio 2018, sono stati 14.118 i casi di morbillo segnalati in Europa: la maggior parte dei quali indicati dalla Grecia (3.224), seguita dall'Italia con 2.873, dalla Francia (2.794) e dal Regno Unito (1.724). Nello stesso arco di tempo i morti sono stati 37 e l'Italia è ancora al secondo posto, con 5 decessi, subito dopo i 25 della Romania. «Dal mese di marzo, il numero di casi di morbillo in Ue sono scesi costantemente, cosa che indica uno sviluppo positivo», commenta Tarik Derrough dell'Ecdc. «Tuttavia - prosegue - il morbillo continua a diffondersi in tutta Europa perché la copertura vaccinale nella maggior parte dei paesi rimane subottimale. Solo quattro paesi UE hanno riferito una copertura vaccinale pari almeno il 95% per entrambe le dosi nel 2017». Le polemiche sul vaccino e le indiscrezioni di stampa che vorrebbero la Grillo fuori dal Governo, anche per una posizione che sarebbe ritenuta non abbastanza delineata, però non scalfiscono il ministro. «Era una classica fake news, qualche nemico me lo sono fatto in questi mesi. Anche le gestanti se li fanno», commenta ricordando in modo ironico la sua imminente maternità: «Io spero di poter essere attiva come ministro anche dopo il parto, magari non nei giorni immediatamente successivi», ma dopo poco tempo.
Di Michele Baccinelli – Fonte Ansa