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Rasi (Ema): vaccini sono monitorati di continuo
«In Europa stiamo monitorando attivamente la sicurezza dei medicinali, compresi i vaccini, e guardando anche tutti gli effetti collaterali riportati. Questi sono registrati in un database e vengono riesaminati regolarmente per individuare eventuali problemi in fase precoce». Così Guido Rasi, direttore dell'Ema, in occasione della settimana Europea e Mondiale delle Vaccinazioni che si tiene dal 24 al 30 aprile.
«Osserviamo - si legge sul portale Ema - una crescente mancanza di fiducia nelle istituzioni sanitarie pubbliche, negli scienziati e nella conoscenza scientifica. La ragione principale è la paura, causata da fonti inaffidabili di informazioni che ignorano prove scientifiche solide». Ma non è l'unico fattore. «Le persone sembrano aver dimenticato le terribili conseguenze di alcune delle malattie prevenute dal vaccino». Per questo, «invito tutti i genitori a proteggere i loro figli.Capiamo le vostre preoccupazioni. I vaccini non sono al 100% senza rischio, ma nessuna medicina lo è. C'è una probabilità su un milione che si verifichi un evento avverso e la maggior parte dei genitori si preoccupa che possa riguardare il proprio figlio.
Tuttavia, la probabilità che un bimbo non vaccinato si ammali di una malattia infettiva è molto più elevata». Quanto ai controlli, prosegue, «pazienti, medici e aziende farmaceutiche presentano ogni giorno 3000 rapporti, ogni mese 100.000 e un milione l'anno». In questo lavoro, il contributo di genitori e consumatori «è necessario»: «devono segnalare sospette reazioni avverse informando il medico o l'autorità nazionale».
Fonte Ansa