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Traditi principi professione medica
«Se questo è vero, è una enorme delusione. Una delusione per la nostra professione, perché sono stati traditi i principi stessi che devono ispirarla, prima ancora che gli articoli del Codice deontologico. Una delusione per le persone che di noi si fidano e che a noi si affidano, perché possono essere perplesse e preoccupate. Una delusione per il nostro Servizio sanitario nazionale, che lotta ogni giorno contro risorse limitate per offrire a tutti la migliore assistenza possibile». Così la presidente della Fnomceo Roberta Chersevani, commenta l'indagine dei carabinieri del Nas, partita da Parma e che ha portato a diversi arresti in tutta Italia. Questa vicenda, continua Chersevani, è una delusione anche «per la politica e le istituzioni, che tanto impegno hanno speso per poter finalmente dotare il Paese di una legge all'avanguardia sulla terapia del dolore». Delude inoltre «il mondo della ricerca, che mai come in questi ultimi tempi ci ha dato farmaci veramente innovativi ed efficaci, investendo nella sperimentazione di qualità. E anche l'industria farmaceutica, che si è impegnata insieme a noi nell'attuazione del Disclosure Code. Perché ricevere fondi non è peccato». Peccato, invece, «è non dichiarare eventuali conflitti di interesse o peggio distogliere risorse dalla ricerca, dalla formazione, dalle terapie, per fini illeciti e non rispettando i pazienti». Se i capi d'accusa saranno provati, «sarà segno che tutto il sistema va profondamente riformato - riflette la presidente della Federazione - Mi auguro invece che questa sia un'altra fonte di amarezza e irritazione, ma che i contorni siano meno criminali di quello che ora appare. In ogni caso, per citare il Dalai Lama - conclude Chersevani - una mancanza di trasparenza si traduce in sfiducia e in un profondo senso di insicurezza».
Fonte Adnkronos