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Per il Ssn sempre meno risorse
Sabato scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF) 2017, certificando per l'anno in corso una crescita del PIL del 1,5% e confermando la stessa previsione per il 2018 e il 2019. Un dato previsionale di estrema rilevanza per il Paese, visto che nel DEF approvato ad aprile la crescita stimata del PIL era del 1,1% nel 2017 e del 1% nel 2018 e nel 2019.
In termini finanziari per la sanità pubblica, l'aggiornamento del DEF 2017 non prevede alcuna variazione, stimando € 114,138 miliardi di spesa pubblica per il 2017, € 115,068 miliardi nel 2018, € 116,105 nel 2019 e € 118,570 nel 2020. Cifre assolute che corrispondono a una crescita percentuale di 1,4% nel 2017, 0,8% nel 2018, 0,9% nel 2019 e 2,1% nel 2020.
«Sulle cifre assolute, soprattutto a medio termine – puntualizza Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – è meglio non farsi illusioni, perché negli ultimi anni la sanità ha sempre ricevuto molto meno di quanto previsto dal Def. Un gap enorme tra i livelli di finanziamento programmati e quelli effettivamente erogati, recentemente messo nero su bianco anche dalla Corte dei Conti».