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Inasprire pena per chi aggredisce un sanitario nell'esercizio delle sue funzioni
"Vanno aumentate le pene per chi aggredisce un sanitario nell'esercizio delle sue funzioni". Lo ha detto Silvestro Scotti parlando della dottoressa di guardia medica violentata nel Catanese durante il suo intervento a un convegno organizzato da FIMMG Piemonte sul tema delle Case della Salute. Lavorare in rete con gestione integrata, fare diagnosi precoci, puntare sulla prevenzione: le parole chiave che i professionisti della sanità piemontese hanno imparato a usare per affrontare ogni giorno i problemi dei pazienti cronici, adeguando il lavoro alle diverse realtà geografiche della regione. Dal confronto con i medici sono venuti anche il richiamo al rafforzamento della rete informatica, per consentire di lavorare davvero in rete e, soprattutto, la necessità di una reale integrazione con gli specialisti, per garantire l'effettiva presa in carico e la continuità assistenziale per il paziente. "Una piccola grande rivoluzione culturale", secondo Saitta, che ha condiviso anche l'appello di Scotti affinchè si possano individuare a livello nazionale soluzioni per garantire maggiore sicurezza ai sanitari nell'esercizio delle loro funzioni.
Fonte Il Giornale del Piemonte e della Liguria