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Ora torna al Senato per ok definitivo
Dopo quattro anni arriva il via libera della Camera al ddl sulle professioni sanitarie, il cosiddetto ddl Lorenzin, che torna ora al Senato per l'approvazione definitiva segnando una 'svoltà nel settore: dalla riforma degli Ordini alla stretta contro i reati commessi nei confronti di persone ricoverate e lo stop all'esercizio abusivo della professione medica, sono tante, infatti, le novità in arrivo. «È un ddl molto importante - ha sottolineato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin - perchè affronta alcune questioni vitali per la sanità ma anche per la ricerca scientifica nel nostro Paese.
Si affronta la questione della sperimentazione clinica ma anche della medicina di genere e si affrontano temi molto sentiti che riguardano l'abusivismo sanitario. C'è anche il rafforzamento delle norme penali contro chi compie abusi nelle residenze per anziani o disabili». E poi «c'è una parte molto significativa del ddl - ha sottolineato - che affronta dopo 70 anni la riorganizzazione degli Ordini professionali e che riconosce nuove professioni sanitarie». Oggi, ha detto, «siamo in dirittura finale, manca l'ultimo passaggio al Senato ma spero che tutto possa avvenire in serenità anche per poter dare prima della fine della Legislatura una serie di decreti attuativi molto attesi».
Quanto alla posizione contraria al ddl espressa dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Lorenzin ha sottolineato che «rispetto al testo uscito dal Senato, il testo alla Camera ha trovato un punto di caduta, ma quando ci sono norme come queste che rinnovano fortemente il sistema - ha rilevato - è evidente che ci sia qualche timore per il futuro».
Tuttavia, ha precisato, «gli Ordini sono autonomi, ma esercitando anche un ruolo pubblico è giusto che abbiano delle innovazioni nel sistema dei controlli e delle verifiche». Rispetto invece ai timori che una apertura alle nuove professioni possa determinarne un numero eccessivo, il ministro ha fornito una diversa chiave di lettura: «C'è, al contrario, una razionalizzazione rispetto alle nuove professioni; prima c'erano albi e collegi e migliaia di operatori sanitari che non essendo organizzati non rispondevano deontologicamente a misure e disciplina di alcun Ordine.
Quindi gli Ordini servono e questo ddl ha l'ambizione anche di innovarli». Positivo il giudizio del Pd sul ddl, ed il relatore del provvedimento nonchè presidente della Commissione Affari Sociali, Mario Marazziti, parla di «una delle grandi leggi di riforma di questa legislatura». Fortemente critico, invece, il M5S rispetto ai contenuti del ddl: si tratta, afferma il Movimento, di «politica piegata dal corporativismo delle poltrone». Immediata la replica del ministro: «Il M5S fa sempre delle figure meravigliose quando parla di Sanità, lo abbiamo visto sul caso Stamina e sulle vaccinazioni. Consiglierei loro di concentrarsi su altri temi piuttosto che sulle questioni sanitarie e scientifiche delle quali hanno dimostrato di sapere ben poco».
Di Manuela Correra – Fonte Ansa