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Attesi +727 milioni
L'Assemblea nazionale della Fondazione Enpam ha approvato il Bilancio di previsione 2018. Il documento ha ricevuto 155 voti favorevoli, nessun contrario e 7 astensioni.
Il bilancio previsionale indica nel 2018 un avanzo per l'Enpam di 727,2 milioni di euro. Analizzando la gestione previdenziale, risulta che a fronte di un incremento dei contributi per circa 130 milioni di euro, le prestazioni assorbiranno oltre 220 milioni di euro in più, riducendo il saldo della gestione previdenziale a 588 milioni di euro rispetto ai 681 milioni stimati nel preventivo 2017. La tendenza all'incremento delle prestazioni previdenziali era già contemplata dal bilancio tecnico con il quale è stata dimostrata la sostenibilità di lungo periodo della previdenza Enpam.
“Il dato mostra con tutta evidenza quanto siano diventati necessari i rinnovi delle convenzioni – spiega il presidente di Enpam, Alberto Oliveti – e in particolare quello della medicina generale, attesa a una sfida decisiva che avrà effetti sull’intero Ssn. Questi numeri sono solo le prime avvisaglie della gobba previdenziale che ci attende, ma che potremo affrontare armati di un bilancio solido e in salute”.
Nel 2018 per la gestione patrimoniale dell'Enpam si prevedono proventi al netto di oneri e imposte per oltre 253,4 milioni di euro. La stima, prudenziale, è superiore rispetto ai 244,2 milioni previsti dal bilancio di previsione relativo al 2017.
Nel 2018 verranno realizzati nuovi investimenti per circa 984 milioni di euro. Di questi, almeno 200 milioni saranno investiti nel settore finanziario, mentre almeno 400 milioni verranno destinati a nuovi investimenti immobiliari. In questo ambito verranno privilegiati gli ambiti direzionali e residenziale sanitario assistito: quest’ultimo in particolare rappresenta un investimento “mission related”, capace cioè sia di garantire buone performance finanziarie, sia di generare nuove opportunità di lavoro per la categoria.
Da segnalare infine il netto miglioramento del saldo della gestione amministrativa, con una riduzione dei costi di funzionamento da 97 a 74 milioni di euro.
Nella seduta di sabato 25 novembre è stato inoltre approvato il bilancio assestato 2017, con 154 voti favorevoli, nessun contrario e 8 astenuti. Due i non votanti. In base alle stime l’esercizio chiuderà con un attivo di 978,8 milioni, oltre 190 milioni meglio rispetto a quanto preventivato.