Rinnovo ACN

“Aspetteremo solo i 15 giorni necessari a riaprire la trattativa per il rinnovo della Convenzione di medicina generale. Oggi il Comitato di settore delle Regioni dovrebbe mettere a punto un nuovo atto di indirizzo. Se sarà recepito l'accordo dello scorso 4 marzo e se ci sarà una convocazione in tempi brevi siamo più che disposti a collaborare, ma in caso contrario ci scateneremo”. Lo ha dichiarato Giacomo Milillo, all'Adnkronos Salute ribadendo che in caso contrario verrà proclamato uno sciopero nazionale il 12 maggio prossimo.
“Se entro il 13 aprile, nonostante l'eventuale nuovo atto di indirizzo – ha continuato Milillo - non sarà arrivata nessuna convocazione oppure se i tempi dell'incontro saranno tardivi cominceremo, dal 4 maggio, 15 giorni di protesta durissima. Oltre allo sciopero del 12, infatti, i medici di famiglia applicheranno rigorosamente la convenzione in vigore. Ciò significa che un medico massimalista farà attività di studio 3 ore al giorno. Oggi, pur dichiarandone 3, ne fa da 6 a 8. Poi interromperemo i contatti con Regioni e Asl, non saremo collaborativi. E anche i collegamenti telematici ne potranno risentire perché non saremo noi a togliere le castagne da fuoco a nessuno, come invece accade oggi” . Infine verranno spiegati alla cittadinanza i motivi della protesta . “Tappezzeremo le città con manifesti formato gigante – ha aggiunto Milillo -. E chiariremo ai nostri assistiti che non scioperiamo per soldi perché ci sono rivendicazioni economiche: ci stiamo battendo per una migliore organizzazione, a favore dei cittadini. Vogliamo sconfiggere la logica delle Regioni che ci vuole braccio delle Asl mentre noi vogliamo essere al fianco dei nostri pazienti”.

Fonte Adnkronos