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In Piemonte 200.000 persone con più di 60 anni non sono ancora protette contro il COVID e le varianti. Lettera di FIMMG Piemonte agli assistiti: vaccinatevi! Fugate le paure chiedendo al vostro medico di fiducia
Un chiaro invito a vaccinarsi per quelle persone, in particolare ultrasessantenni, che non l'hanno ancora fatto. E’ l’incipit della lettera che i Medici di Famiglia di FIMMG Piemonte (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) stanno diffondendo da stamattina tra i loro assistiti.
Con un linguaggio chiaro e diretto i Medici spiegano che i dati dimostrano come la vaccinazione faccia crollare la diffusione dell’infezione ed invitano alla razionalità contro le paure: notizie di alcune morti in seguito a vaccini impressionano, ma – dicono i medici – è anche vero che in Italia ogni anno muoiono sulle strade per incidenti più di 3000 persone; nessuno, però, si sognerebbe di non salire più su un’auto per non correre rischi.
Vaccinarsi è un diritto, per proteggere la propria salute, ma è anche un dovere civile, di lealtà verso quanti ci circondano.
Vaccinarsi, con quale tipo di vaccino? I Medici di Famiglia piemontesi finora hanno avuto a disposizione vaccini a vettore virale (AstraZeneca e Janssen), con ottimi risultati per efficacia e sicurezza. “E’ giusto, tuttavia, che da ora in poi ci sia data la disponibilità di utilizzo di qualsiasi tipo di vaccino, per rispondere ad ogni esigenza del paziente, in base alle caratteristiche di salute dei singoli” – scrivono i Medici, garantendo il proseguire del loro contributo alla campagna vaccinale e chiedendo a nome dei pazienti il superamento degli ostacoli alla fornitura delle dosi.
Ribadiscono dubbi sulla scelta di vaccinarsi in farmacia: l’atto vaccinale richiede, proprio per la più ampia sicurezza, una attenta anamnesi e la possibilità di immediato intervento in caso di reazione avversa: due atti propri dell’arte medica.
Chiude la lettera agli assistiti l’invito a rivolgersi al proprio medico di Famiglia per le competenze che gli sono proprie: un atto amministrativo, e non medico, come lo scarico della Green Card, non è percorribile, e andrebbe ad ostacolare ulteriormente l’attività del medico.