Bene Figliuolo ma a medici di famiglia quota fissa vaccini
«La medicina di famiglia può fare la differenza nella vaccinazione anti-Covid». E le linee guida del generale Figliuolo, che invita le Regioni a aumentare gradualmente il coinvolgimento dei medici del territorio, «vanno nella giusta direzione. Ma serve prevedere, sulle consegne dei vaccini alle Regioni, una percentuale definita di dosi destinate obbligatoriamente ai medici di famiglia, altrimenti siamo punto e daccapo. Ci deve essere un 'patto' tra il commissario e le Regioni. Perché, fino ad oggi, a parole siamo stati coinvolti ma poi nei nostri ambulatori non arrivavano i vaccini». A dirlo all'Adnkronos Salute Silvestro Scotti. Scotti - accogliendo positivamente le linee guida del Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo - sottolinea in particolare e con soddisfazione come, nel testo si sottolinei che, nella vaccinazione, ci sia un approccio quantitativo, quello legato alla rapidità, e uno qualitativo, in grado di raggiungere con efficacia i target della popolazione più suscettibile. «Per noi è importante - dice il leader sindacale - che sia sancito che la qualità nella vaccinazione è garantita dalla medicina generale. Noi conosciamo i nostri pazienti, possiamo individuare le priorità all'interno di una stessa classe di vaccinati, intercettare chi non si è vaccinato, informare e chiarire i dubbi degli esistanti. Tutti elementi che non possono esserci negli hub o in altre strutture». Nelle linee guida, inoltre, Figliuolo prevede per la medicina di famiglia un maggiore ruolo con un ritorno alla normale gestione delle vaccinazioni, come accade per l'antinfluenzale, nel momento in cui si dovesse prevedere una terza dose del vaccino Covid, abbandonando l'organizzazione d'emergenza. «Gli hub - sottolinea Scotti - non possono essere economicamente sostenuti a lungo. E la medicina di famiglia ha un'esperienza nella vaccinazione che ne garantisce l'efficacia. In autunno abbiamo vaccinato, da soli e senza essere vaccinati ancora contro il Covid, contro l'influenza 10 milioni di assistiti», ricorda.
Fonte Adnkronos