Utile per velocizzare l'immunizzazione anti Covid
«Per accelerare la vaccinazione anti-Covid negli anziani, un criterio razionale potrebbe essere quello di offrirla in primis a quelli che hanno già fatto il vaccino contro l'influenza. Sono loro infatti le persone che potrebbero rispondere più velocemente alla chiamata». A spiegarlo all'ANSA è Silvestro Scotti. Una volta terminata la vaccinazione di operatori sanitari e ospiti delle rsa, come noto, sarà la volta degli anziani ad essere vaccinati contro il Covid. Ma, nel momento in cui si gioca tutto sulla rapidità di somministrazione, quale criterio utilizzare nella chiamata per facilitare il lavoro dei prossimi mesi? Secondo Scotti, potrebbe essere utile chiamare, rispettando le fasce di età previste (quindi in primis gli over 80, poi gli over 60), quelli che quest'anno si sono già fatti vaccinare contro l'influenza. «Questo - precisa - per due motivi. Il primo è che sono più sensibili e consapevoli dell'utilità del vaccinare, di cosa prevede il consenso informato sui vaccini e anche dei possibili effetti collaterali, che sono simili sia per il vaccino anti Covid che per quello contro l'influenza. Quindi dare loro la priorità eviterebbe molte chiamate senza risposta o il rischio di appuntamenti presi ma non rispettati per un cambio di idea all'ultimo momento». Il secondo motivo, conclude Scotti, è che i loro nominativi e dati aggiornati sono già presenti nei registri di asl e medici di famiglia, facilitando anche i relativi adempimenti burocratici«.
Fonte Ansa