Al momento nessuna indicazione ma da parte nostra massima disponibilità
Dopo Lazio, Lombardia, Toscana, Liguria e Veneto ie è stato il turno del Friuli Venezia Giulia dove in tre giorni si è passati da circa 1.600 prenotazioni a oltre 4.000. Con un dettaglio particolarmente interessante: per quanto riguarda la fascia di popolazione tra i 50 e i 59 anni le richieste per l'iniezione della prima dose sono quadruplicate. Un ottimo segnale considerando la montagna ancora da scalare nell'intera Penisola, dove gli over50 non vaccinati sono 3,4 milioni. In ogni caso tutto in linea con la fotografia scattata anche dal commissario per l'Emergenza Francesco Paolo Figliuolo che ha parlato di «un incremento generalizzato delle prenotazioni di prime dosi tra il 20% e il 40% rispetto alla scorsa settimana». Il tutto proprio alla vigilia della partenza ufficiale della campagna per la terza dose. Da OGGI infatti, per quanto il Lazio abbia in realtà già iniziato, in tutta Italia partiranno le somministrazioni per immunodepressi e fragilissimi. Circa 3 milioni di persone con cui, calendario alla mano, si spera di terminare entro la fine del mese di ottobre per poi puntare ad ospiti delle Rsa ed over80. Il flusso di dosi a disposizione, in una fase così delicata in vista del 15 ottobre e dell'estensione del pass a tutti i lavoratori, a questo punto verrà riconvogliato soprattutto verso gli studi dei medici di famiglia. “Al momento non siamo stati contattati e non abbiamo ricevuto alcuna indicazione operativa - spiega Silvestro Scotti - ma da parte nostra c'è la massima disponibilità”. C'è però bisogno, rileva, “di avere indicazioni definite, anche perchè va considerato che all'inizio di ottobre dovrebbe pure iniziare, secondo la circolare ministeriale, la campagna vaccinale antinfluenzale”.
Fonte Il Messaggero