Razionale
PROGETTO SCOMPENSO CARDIACO
con il contributo non condizionante di: |
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DIAGNOSI E GESTIONE DELLO SCOMPENSO CARDIO-VASCOLARE NELLE CURE PRIMARIE
Lo scompenso cardiaco è una patologia complessa ad elevata prevalenza, stimata tra l’1-10% nella popolazione generale, e oltre il 10% nella popolazione sopra i 70 anni di età, ad alta morbilità e mortalità, tanto da costituire un’importante problematica in termini di ricerca di nuovi modelli di management nell’ambito del servizio sanitario nazionale.
In particolar modo negli ultimi decenni si è assistito ad un notevole aumento dell’incidenza dello scompenso cardiaco e del numero di ospedalizzazioni ad esso correlate, aumento dovuto in parte al costante allungamento della vita media ed alla crescente efficacia dei trattamenti farmacologi e non.
Al momento attuale si calcola che la spesa sanitaria per la cura dello scompenso cardiaco si aggiri intorno al 2% della spesa sanitaria complessiva, spesa aggravata soprattutto dalle ripetute ri-ospedalizzazioni dei pz con scompenso cardiaco. E’ evidente che tale situazione sia causata dall’assenza di un valido ed uniforme piano di gestione del paziente con scompenso. Alla luce di questi dati si evince la necessità di un modello di gestione di questa patologia cronica volto alla riduzione della mortalità, al miglioramento della qualità di vita del paziente, concernente soprattutto la riduzione del numero di ricoveri, e la conseguente riduzione della spesa sanitaria.
L’importanza in ambito sanitario dello scompenso è destinata a crescere progressivamente e necessita di nuove strategie assistenziali volte a:
- Ridurre la mortalità
- Migliorare la qualità di vita
- Contenere la spesa sanitaria
I punti cardine nella formulazione di un modello gestionale “vincente” sono:
- Ottimizzazione delle strategie di intervento (farmacologico e non) volte ad eliminare ridondanze terapeutiche e diagnostiche con spreco di risorse
- Trattamento multidisciplinare, in cui la comunicazione e l’interazione tra specialista MMG e il personale infermieristico sia l’aspetto centrale
- Trattamento personalizzato per un follow-up specifico e ad hoc per il singolo paziente
- Organizzazione di servizi sul territorio integrati e coordinati con le strutture ospedaliere ed extra ospedaliere.
Alla luce di queste riflessioni appare sempre più importante il coinvolgimento della MG nell’approccio a questa patologia, sia da un punto di vista professionale-scientifico, che organizzativo.
E’ importante quindi supportare il MMG su come gestire lo Scompenso CV nelle cure primarie, e come affrontare le sfide che si presentano nella pratica clinica, sia nella gestione ambulatoriale che a distanza. Vengono fornite le attuali raccomandazioni, specificamente modulate per la Medicina del Territorio, su come riconoscere lo Scompenso, valutarne il livello di gravità, monitorarlo nel tempo, in un percorso diagnostico terapeutico, che dovrà giovarsi di Sani Stili di Vita al fine di tenere il più possibile il paziente al proprio domicilio.
COMPONENTI BOARD SCIENTIFICO DI PROGETTO
RESPONSABILE SCIENTIFICO: GIUSEPPE NICODEMO BOMBARDIERE
- GIUSEPPE NICODEMO BOMBARDIERE
MEDICO DI MEDICINA GENERALE CROTONE - GIUSEPPE AMBROSIO
PROFESSORE ORDINARIO DI CARDIOLOGIA, UNIVERSITÀ DI PERUGIA - PIERGIUSEPPE AGOSTONI
RESP CARDIOLOGIA ISTITUTO MONZINO - MILANO - SALVATORE BAULEO
MEDICO DI MEDICINA GENERALE BOLOGNA - IVAN CARRARA
MEDICO DI MEDICINA GENERALE BERGAMO - DANIELE ANGIONI
MEDICO DI MEDICINA GENERALE NOVARA - PIETRO SCALERA
MEDICO DI MEDICINA GENERALE BARI - GIOVANNI PAPA
MEDICO DI MEDICINA GENERALE LATINA