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In estrema sintesi
TERAPIA DELL’ASMA: IL PROBLEMA DELL’ADERENZA
L’aderenza dei pazienti alle terapie è uno dei principali problemi nella gestione delle patologie croniche.1,2,3,4,5. La World Health Organization (WHO) definisce l’aderenza come il conformarsi del paziente alle raccomandazioni del medico, questo termine ha ampiamente superato quello di compliance, che ha una connotazione troppo paternalistica, perché implica la subordinanza del paziente alla prescrizione farmacologica data dal medico. Il termina aderenza, invece, sottende la possibilità che il paziente scelga se seguire o meno le raccomandazioni del medico. Un altro termine spesso usato è concordanza che esprime un’idea più complessa, di relazione medico-paziente e implica una condivisione delle decisioni per una gestione ottimale della condizione del paziente. Se andiamo ad analizzare, in particolare, l’aderenza ai trattamenti per l’asma ci accorgiamo che essa tende ad essere bassa, con percentuali di non aderenza variabili nei differenti studi, ma compresi tra il 30 e il 70%.1,2,3,4,5 Va sottolineato che il dato Italiano è ancora inferiore: nel rapporto OsMed 2015 quando viene analizzata l’aderenza al trattamento con farmaci per i disturbi respiratori, si evidenzia che solo il 10,7% dei pazienti con asma assume la terapia in maniera continuativa.6 Questo aspetto ha un interesse rilevante sia per il paziente che per la società, basti pensare che la mancata aderenza alla terapia si associa ad uno scarso controllo dell’asma con un peggioramento della qualità di vita, un’aumentata incidenza di riacutizzazioni, un aumento della mortalità, nonché un incremento dei costi (tre quarti dei costi associati all’asma è dovuto ad uno scarso o assente controllo della patologia).1,4,5 Quando si valuta l’aderenza più aspetti devono essere considerati, è necessario verificare7:
In tale contesto il Medico di Medicina Generale ha un ruolo fondamentale: è indispensabili che egli valuti l’aderenza alla terapia del suo paziente affetto da asma, a tali fini sono disponibili questionari di facile compilazione da parte del paziente (come l’ACT, ovvero l’Asthma Control Test), e metodi di stima, quali la valutazione della data dell’ultima prescrizione e/o delle dosi residue riportate nell’inalatore.8
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