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Malgrado sia chiara l’interdipendenza tra salute sessuale e benessere psicofisico e sia sempre più evidente l’origine organica di molti problemi della sfera sessuale e la loro correlazione con varie malattie croniche, persistono difficoltà da parte del paziente e anche del medico ad affrontare il colloquio su queste patologie.
L’educazione, o per meglio dire la mancanza di educazione sessuale che caratterizza la scuola e la società italiana, non favorisce un discorso piano e franco su questi argomenti, neanche durante una visita medica. L’ambito della Medicina di famiglia, dove esiste lunga conoscenza e confidenza, parrebbe essere il più adatto per far “aprire” il paziente. Bisogna però superare la barriera dell’abitudine. Nel corso di una frequentazione spesso pluridecennale, paziente e medico di adattano reciprocamente ad una routine di argomenti in cui difficilmente sono compresi temi di salute sessuale. Pertanto il medico ha difficoltà a rompere questi schemi informandosi sulla salute sessuale del paziente, e questi trova difficile superare l’imbarazzo di parlare di un argomento distante da quelli normalmente affrontati.
Può essere necessario e utile trovare dei mezzi comunicativi più neutri, che diano al paziente il “permesso” di iniziare a parlare del problema che lo interessa. Potrà trattarsi di materiale divulgativo, ovviamente su solida base scientifica, posto a disposizione degli assistiti, o di un attestato che certifichi la frequenza di un corso specifico, e quindi la preparazione del medico su questo argomento.
Un mezzo particolarmente valido è l’utilizzo di semplicissimi questionari di auto compilazione per gli assistiti, che sono utili sia per avvicinare il paziente, sia per fornire al medico una prima valutazione del problema.
Tra i questionari validati risultano particolarmente adatti nella medicina generale:
- • Il questionario PEDT (Premature Ejaculation Diagnostic Tool) è uno strumento di facile e rapida compilazione, costituito da 5 domande volte ad indagare i principali parametri dell’Eiaculazione Precoce, cioè la percezione del controllo, i tempi di eiaculazione, la frustrazione e le difficoltà interpersonali. Ogni item prevede 5 risposte a cui è dato un punteggio da 1 a 4. Un punteggio totale < o =8 indica assenza di EP; compreso tra 9 e 10 indica EP probabile; > o = 11 indica EP.
- • Il test FSD-R-PE è, invece, un questionario messo a punto per indagare il grado di soddisfazione sessuale e l’impatto che l’Eiaculazione Precoce ha sulla donna partner di un soggetto che soffre di questo disturbo. E’ composto da 13 domande; un punteggio maggiore o uguale a 12 è indice di disagio sessuale.
- • Il questionario SEP (Sexual Encounter Profile) è un questionario composto da 5 domande, che il paziente compila dopo ogni tentativo di rapporto sessuale. Lo scopo è quello di verificare, soprattutto attraverso le risposte date alle domande 2 e 3, se il soggetto è in grado di avere un’erezione sufficiente a consentirgli di effettuare una penetrazione e/o avere un rapporto sessuale. E’ sufficiente rispondere si o no alle domande, Se si risponde no, in particolare alle domande 2 e 3, è probabile che si sia in presenza di una disfunzione erettile. Di conseguenza, se ancora non è stato fatto, è consigliabile consultare un medico.
I questionari ed altri mezzi per favorire il colloquio medico/paziente saranno oggetto di trattazione più approfondita nelle FAD sulla Medicina della coppia che verranno prossimamente proposte sul sito Metis.
È infatti convinzione di FIMMG – Metis che sia interesse della Medicina Generale dotarsi delle capacità cliniche e relazionali per includere le patologie della sfera sessuale tra le malattie croniche gestite dal Medico di famiglia.