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Diversi studi hanno dimostrato che livelli plasmatici elevati di colesterolo totale e, in particolare, lipoproteine a bassa densità (LDL-C) sono associati ad un aumento del rischio di eventi coronarici e, in generale, cardiovascolari (1).
Più di recente, molti studi controllati, condotti con interventi dietetici o farmacologici hanno dimostrato che livelli plasmatici ridotti di colesterolo totale e LDL (LDL-C) comportano una ridotta incidenza di tali eventi. La riduzione del rischio è fortemente correlato all'entità del calo delle LDL-C (2).
Se per il colesterolo totale i valori nel sangue non dovrebbero superare i 200 mg/dl, per LDL-C i valori di riferimento sono determinati dalla situazione di rischio in cui si trovano i pazienti, e cioè: