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speciale "decreto appropriatezza"
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La proposta, ci dia compito di gestire appropriatezza, sfida propositiva per evitare storico errore.
AdnKronos Salute
Milano - "C'è una via d'uscita al pasticciaccio" del giro di vite su 208 esami medici. "Il ministro rinunci a decreti e diktat e dia alle Regioni, ognuna sulla base della propria realtà, il compito di gestire l'appropriatezza". E' la proposta che il presidente della Regione Veneto Luca Zaia lancia al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al Governo.
"Il Veneto - sottolinea Zaia in una nota - da anni lavora quotidianamente su questo settore, con ottimi risultati e senza punire medici o far pagare le prestazioni ai malati ed è pronto a raccogliere la sfida e anche a mettere a disposizione degli altri la propria esperienza. Non siamo gelosi delle nostre buone pratiche, anzi saremmo felici di poterle diffondere, magari anche imparando noi qualcosa da altri".
Si tratta, precisa il Governatore, di "una sfida propositiva nell'interesse di tutti, per evitare lo storico errore che si sta per fare. E' una proposta seria che mi auguro riceva altrettanta seria attenzione. In qualche modo sarebbe un embrione di applicazione dei costi standard, previsti per legge ma ancora assolutamente inapplicati, perché sacrifici ed eventuali sanzioni ricadrebbero giustamente solo su quelle Regioni ancora incapaci di gestire l'appropriatezza e non su tutte".