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Regioni ancora ferme su bando nuovo triennio di formazione, mentre spuntano proposte irrealizzabili
Carenza di medici di medicina generale: dopo rassicurazioni di Donini, le Regioni ancora ferme sul bando del nuovo triennio di formazione, mentre spuntano proposte irrealizzabili
Nonostante le dichiarazioni di Raffaele Donini che, al "Fuori TG" del 21 febbraio, annunciava la conclusione delle procedure, tutto fermo per la pubblicazione del nuovo bando di concorso di formazione in medicina generale 2023-2026, che a due mesi dalla scadenza prevista per legge per il 28 febbraio rimane ancora un miraggio.
"Rimaniamo attoniti davanti alla persistente mancanza di attenzione rispetto al problema. Di fronte alla grave carenza di medici di medicina generale, con l'opportunità di avere dal momento dell'iscrizione al corso di formazione quasi 3000 medici disponibili da subito ad assumere incarichi convenzionali, anche dopo le continue sollecitazioni via PEC da parte di tutta la FIMMG, le Regioni continuano a indugiare." dichiara la Segretaria Nazionale di FIMMG Formazione, Erika Schembri. "Non solo - continua Schembri - invece di adoperarsi per accelerare l'espletamento dell’iter previsto per legge, recuperando un ritardo accumulato di ben dodici mesi, le Regioni inventano soluzioni impraticabili nonché illegittime rispetto alle normative europee, suggerendo che la soluzione alla scellerata e irresponsabile assenza di programmazione dell'ultimo decennio possa essere quella di proporre a medici e chirurghi specialisti di altre branche un semplice corso di 3 mesi per poter diventare medici di famiglia, svalutando la formazione specifica" in riferimento alla proposta presentata alla commissione affari della Camera durante la discussione in merito al DL bollette.
"Tutto ciò appare quasi ilare, se non stessimo parlando di milioni di cittadini che oggi si trovano senza assistenza e di un SSN quasi al collasso che non riesce più a garantire l'assistenza territoriale essenziale. Facciamo appello - conclude - alla responsabilità delle istituzioni, chiedendo formalmente alla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, al suo Presidente Raffaele Donini e ai suoi componenti, gli Assessori Regionali alla Sanità, di procedere immediatamente con l'iter, attraverso la rilevazione dei fabbisogni, per poter permettere al Ministero della Salute la ripartizione delle risorse per poter pubblicare quanto prima l'avviso di concorso.