Comunicati Stampa
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Da Pioltello a Taranto: all’82° Congresso FIMMG-Metis le esperienze virtuose di medicina di famiglia avanzata
Riforma della sanità territoriale, Maio (FIMMG): "Non siamo all’anno zero, esistono in tutt'Italia realtà già operative, create e gestite dai medici di medicina generale, in cui si svolgono attività ipotizzate per le future case di comunità"
Diagnostica di primo livello, presa in carico della cronicità, prevenzione, ricerca, formazione pre laurea e post laurea negli studi dei medici di famiglia da Pioltello a Taranto, passando per Cuneo, Fermo, Siena e Napoli. Le esperienze di medicina di famiglia avanzata sono protagoniste dell’82° Congresso FIMMG-Metis, in corso a Villasimius (Cagliari).
Sei realtà diverse, da Nord a Sud del Paese, verranno raccontate durante l’appuntamento annuale della Federazione italiana dei medici di medicina generale per offrire un dettaglio diversificato di esperienze nate in diversi territori italiani, sia nelle metropoli che nei piccoli centri interni.
“Il Decreto Ministeriale 77/2022, strumento attuativo del Pnrr nell'ambito della sanità, delinea interventi mirati a rafforzare il sistema sanitario prevedendo, tra gli interventi per l’assistenza territoriale, la creazione delle case di comunità. Ma la medicina generale non è all’anno zero – spiega Tommasa Maio, responsabile scientifico del Congresso – Esistono numerose forme di medicina di famiglia avanzata che già oggi garantiscono in molte realtà italiane, salvaguardando la prossimità, le attività ipotizzate per le case di comunità, che sono invece ancora in divenire”.
“Pensando soprattutto ai medici di famiglia che stanno iniziando la propria esperienza professionale - continua Maio - abbiamo deciso di offrire per tutta la durata del Congresso un’esposizione permanente in cui verrà descritto come i medici di famiglia di sei realtà, diverse per peculiarità del contesto geografico, hanno scelto di interpretare il proprio ruolo offrendo attività avanzate di medicina generale grazie ad un virtuoso contesto organizzativo da loro stessi creato, riuscendo a preservare i valori fondanti del rapporto di fiducia, della prossimità e della capillarità. Tutto questo migliorando nettamente il proprio benessere lavorativo e la capacità di conciliare vita privata e professionale”.
Saranno disponibili poster che descriveranno le caratteristiche strutturali e gestionali di queste esperienze e filmati in cui i medici di famiglia che hanno creato queste realtà racconteranno il proprio percorso e ciò che avviene quotidianamente nei loro studi.
In programma anche 4 incontri distribuiti nella settimana in cui i rappresentanti delle sei strutture dialogheranno con i colleghi per informare e offrire consulenza a chi fosse interessato ad avviare un’esperienza simile nel proprio territorio.