Comunicati Stampa
comunicati stampa
Insieme per programmazione attività a sostegno del SSN
Silvestro Scotti (FIMMG): Ministro Giulia Grillo incontra i medici della famiglia, medici di medicina generale e pediatri insieme per programmazione attività a sostegno del SSN
Si è svolto stamattina il primo incontro tra il Segretario Generale Nazionale della FIMMG Silvestro Scotti e il Presidente Nazionale della FIMP Paolo Biasci e il Ministro della Salute Giulia Grillo.
Numerosi i temi affrontati, con particolare riferimento alla necessità di rilanciare, proprio grazie agli investimenti sulla medicina territoriale, il Servizio Sanitario Nazionale. “È apparso evidente e abbiamo raccolto un impegno dal Ministro” dichiara Scotti “che in primis sia necessario comprendere quale assetto nel rapporto con i professionisti si determinerà se non si trovano strumenti che in seno alle richieste di autonomie regionali limitino una deregulation contrattuale mantenendo un comune denominatore nazionale dell’offerta della medicina fiduciaria”.
“Vaccinazioni, screening, appropriatezza delle cure, cronicità, ma anche riduzione degli accessi impropri nei Pronti soccorso e riduzione delle liste d’attesa sono obiettivi ormai più volte sottolineati. Ora però diventa necessario investire nella credibilità dell’offerta territoriale, perché il cittadino riconosca a quel livello la prima possibilità di soluzione dei propri bisogni assistenziali. Abbiamo perciò esposto al Ministro della Salute le nostre soluzioni su investimenti in Finanziaria, già sottolineate al viceministro dell’Economia, che favoriscano lo sviluppo dell’offerta territoriale per tecnologia e personale nei nostri studi, con meccanismi che siano extra FSN, definendo perciò una sorta di fondo strutturale per la medicina fiduciaria”. “Nell’ambito, però delle criticità che a nostro avviso devono essere risolte in tempi brevi, abbiamo sottoposto al Ministro i risultati della nostra survey sui pazienti diabetici, che sarebbe stata diffusa oggi stesso, che evidenzia come una forte richiesta di assistenza diretta presso il medico di famiglia venga tradita dalla burocrazia dei piani terapeutici specialistici, limitando o ritardando le cure dei cittadini.”
“Il Ministro” conclude Scotti “ci ha assicurato interventi sui temi affrontati e chiesto di contribuire con un dialogo continuo con i suoi uffici, alla proposta di iniziative tese a rendere vicine ai cittadini le azioni che il suo ministero vuole determinare, in modo che i medici delle famiglie italiane siano la sintesi di prossimità di tutta l’offerta assistenziale del Servizio Sanitario Nazionale”