Comunicati Stampa
comunicati stampa
Silvestro Scotti: «Incontro fattivo, ringraziamo il senatore Sileri per la sua sensibilità su temi di questa importanza»
«Trasparenza su dati SOGEI sulla prescrizione dematerializzata e dati su sorveglianza LASA sparita dal 2010, così parliamo di fatti»
«Un incontro fattivo, tempestivo ed efficace, che evidenzia la sensibilità del senatore Sileri su temi di grande importanza per la salute dei cittadini. Temi sui quali è importante fare presto chiarezza viste le preoccupazioni nate tra i nostri assistiti per le polemiche innescate da una visione economicistica e semplicistica sulle posizioni espresse nella presentazione dei dati OSMED da parte di AIFA e dei cosiddetti esperti».
Con queste parole il Segretario Generale FIMMG Silvestro Scotti ha voluto ringraziare Pierpaolo Sileri, Presidente della 12ª Commissione permanente (Igiene e Sanità), per la convocazione che oggi ha visto al tavolo le principali società scientifiche e professionali mediche e le associazioni dei pazienti con in testa Federanziani (quest’ultima tra i promotori dell’incontro).
«Già per il mese di settembre – dice Scotti - è stato previsto un secondo incontro che coinvolgerà anche AIFA. Come FIMMG abbiamo richiesto che vi sia una raccolta dei dati SOGEI sulle nostre prescrizioni che dimostri chiaramente se sono i cittadini a scegliere il farmaco cosiddetto "di marca" e se i medici mantengono la loro responsabilità di indirizzo finalizzata solo all’interesse del paziente, e non a imposizioni prescrittive sottese a non far sostituire i farmaci senza motivazioni professionale o peggio con motivi in contrasto con la deontologia. Solo con questi dati potremo parlare di fatti. Su questo tema - continua Scotti - esistono una serie di questioni che ai medici sono ben note e che andrebbero risolte per aiutare i pazienti a non entrare in confusione, dovendosi riferire non più ai nomi dei farmaci bensì delle molecole e con scatolette tutte uguali anche se contenenti farmaci diversi, con la conseguente difficoltà di pazienti anziani o badanti stranieri nella gestione della corretta adesione terapeutica. Parliamo del cosiddetto rischio connesso ai farmaci detti LASA (Look Alice, Sound Alike), conosciuti anche come farmaci sosia, vale a dire quei farmaci che possono essere facilmente confusi con altri per una notevole somiglianza grafica della scatola o fonetica del nome. Su questo tema nel 2010 era stato lanciato un interessante progetto di sorveglianza da parte del ministero della Salute con la pubblicazione di un documento a cui aveva partecipato anche l’esperto di AIFA, del quale però non si è saputo più nulla, a mio avviso colpevolmente, visto che in questi 9 anni la quota di popolazione anziana e con più patologie è aumentata esponenzialmente. Anche su questo progetto, dopo 9 anni di silenzio, il Senatore Sileri si è detto disponibile a verificare le disponibilità del Ministero dalla Salute a riproporre attenzione su questo rischio da considerare tra le cause di una minore penetrazione della scelta degli equivalenti da parte dei cittadini italiani. Abbiamo ricordato al Senatore che i nostri pazienti ancora oggi vengono a richiederci la prescrizione dei farmaci nella scatoletta blu piuttosto che rossa, figuriamoci se gli cambiano continuamente le scatole o piuttosto gliele forniamo tutte uguali».