Comunicati Stampa
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Un confronto internazionale promosso da fimmg lombardia
Oggi a milano un seminario per conoscere i sistemi stranieri e rilanciare la medicina di famiglia nella gestione delle patologie croniche.
Conoscere i modelli di cure primarie dei Sistemi sanitari stranieri, valutare le attività passate e quelle attualmente operative sul territorio, riconoscendone le criticità e promuovendone soluzioni innovative. Questi alcuni degli obiettivi del seminario “Cure primarie, offerta di servizi sanitari per la persona e la comunità: un confronto internazionale. Modelli assistenziali e gestionali innovativi. Rapporto di fiducia e medicina di iniziativa: prevenzione e patologie croniche” in corso oggi a Milano, presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia.
L’evento è promosso da LIUC e dalla Scuola italiana di Formazione e Ricerca in Medicina di Famiglia con il patrocinio di FIMMG e Regione Lombardia.
“Nell'area delle Cure Primarie Il rapporto di fiducia tra medico e paziente rimane il punto di riferimento. Ma non è più sufficiente - sottolinea il segretario regionale di FIMMG Lombardia, Fiorenzo Corti -. In medicina di famiglia l’area di popolazione assistita non può più essere limitata al bacino d'utenza del singolo medico. All'interno delle aggregazioni, delle reti già operative sul territorio e delle nuove realtà da anni ormai annunciate, l'utilizzo delle società di servizio e delle competenze vocazionali dei medici di famiglia che vi operano hanno dimostrato di migliorare la presa in carico dei pazienti cronici – prosegue Corti - Si rivela indispensabile la diffusione della diagnostica di primo livello negli studi medici (ecg, spirometrie, ecografie, Tao e semplici esami di laboratorio) in una logica di medicina di prossimità: dare ai pazienti i servizi e le prestazioni vicino a casa loro, diffondendo l'uso delle tecnologie che già sono utilizzate in molti contesti territoriali”.
Medicina di iniziativa, percorsi assistenziali individuali per la gestione della cronicità, campagne di prevenzione (screening e vaccinazioni), queste le parole chiave delle numerose relazioni del seminario.
Le relazioni affronteranno anche l’introduzione della tecnologia nell’area dell’assistenza domiciliare con particolare riguardo al telemonitoraggio a casa del paziente e nelle strutture sanitarie residenziali.
Il dibattito sulla formazione toccherà temi caldi e cari alla nostra area: non è più pensabile che ai medici di famiglia in possesso del titolo di formazione specifica sia preclusa, a differenza di colleghi in possesso di un qualsiasi titolo di specialità, una qualsiasi responsabilità di direzione nelle strutture territoriali di Cure Primarie.
Al centro della discussione, inoltre, gli argomenti della ricerca in medicina generale e della prescrizione dei farmaci innovativi nelle Cure Primarie (nelle patologie cardiovascolari, metaboliche, respiratorie, osteoporosi) anche se sottoposti a Piani Terapeutici, come riconoscimento di competenze e capacità di appropriatezza prescrittiva ampiamente evidenziate dai dati Osmed dell’AIFA. Normative europee, prossime al loro esordio, sottolineano il ruolo indispensabile della medicina generale nello sviluppo dei farmaci e nel loro percorso autorizzativo. E' necessario colmare il gap tra profilo clinico-farmacologico del farmaco e i bisogni dei pazienti, non basandosi solo sugli studi clinici tradizionali, ma valorizzando l’esperienza clinica post-marketing dei medici di famiglia opportunamente formati: la presenza dell'EMA (Agenzia Europea dei Farmaci) rappresenta una grande apertura nei nostri confronti.