mozioni
Villasimius 4 - 9 ottobre 2021
Il 78° congresso nazionale della Fimmg, tenutosi a Villasimius (CA) dal 4 al 9 ottobre 2021 rinnova la soddisfazione ed il plauso per l’intenso programma scientifico e per il notevole livello del programma politico svolto nel pieno rispetto della normativa anti covid che ha permesso la partecipazione in presenza e a distanza garantendo la sicurezza degli ospiti e degli iscritti.
Il 78° congresso della Fimmg
ritiene improrogabile, anche alla luce delle criticità emerse nel periodo pandemico, l’evoluzione delle cure primarie e della medicina di famiglia che dovrà realizzarsi attraverso un nuovo Accordo Collettivo Nazionale. Per tale motivo si rende necessario concludere l’Accordo 2016-2018, superando la discussione su temi resi anacronistici dall’emergenza Covid, e aprire, contestualmente, la contrattazione 2019-2021 attraverso un atto d’indirizzo della Conferenza delle Regioni coerente con quanto necessario a garantire l’assistenza e la sostenibilità del servizio sanitario nazionale di fronte al crescere della domanda di salute e presa in carico che riguarda la cronicità, la non autosufficienza, le acuzie a minore complessità.
Il 78° congresso della Fimmg
ritiene che le “case della comunità” debbano essere un presidio integrativo e non sostitutivo della rete territoriale espressa dall’organizzazione della medicina generale che, come dimostrato durante la pandemia, risponde rapidamente ed efficacemente, grazie alla sua adattabilità, alle necessità di presa in carico, intendendo come luogo di cura non una struttura bensì la persona, nel proprio ambiente di vita.
Il 78° congresso della Fimmg
considera non più rinviabile un confronto che chiarisca e definisca il nostro ruolo e il coordinamento dei soggetti, diversi da noi, che opererebbero nelle case della comunità e che ne determinerebbero le funzioni, rigettando al contempo l’idea della presenza del medico di medicina generale che debba garantire esclusivamente la libera accessibilità H12.
Per questi motivi si auspica a breve un incontro, con la rappresentanza delle Regioni e il Ministero della Salute, che chiarisca quanto ancora non definito nella progettualità conseguente al PNRR, al fine anche di scongiurare la edificazione di “cattedrali nel deserto” come più volte successo in passato.
Il 78° congresso della Fimmg
sottolinea le opportunità di impatto economico che l’organizzazione in micro-team della medicina generale proposta da Fimmg può generare, una volta inseriti a sistema su tutto il territorio nazionale, che, come evidenzia lo studio della CGIA di Mestre, è pari a 16,7 miliardi di euro distribuiti in 61 settori produttivi.
Il 78° congresso della Fimmg
condivide e sostiene la dichiarazione del Segretario Nazionale Generale della sua rinuncia alla professione di medico chirurgo allorché la medicina generale passasse alla dipendenza, non ritenendo possibile conciliare l’autonomia professionale medica con un ruolo subordinato, in antitesi con la maggior parte dei modelli sviluppatisi in Europa.
Il 78° congresso della Fimmg
deplora il colpevole ritardo della pubblicazione del bando del corso di formazione specifica in medicina generale, ritardo che in una condizione emergenziale come questa e con il pensionamento di sempre più medici di famiglia lascia intravedere un disegno finalizzato alla sostituzione della figura qualificata del medico di medicina generale attraverso il CFSMG con quella di un medico “autorizzato” e senza qualifica specifica: sarebbe un esempio unico in Europa ancorché in contrasto con le normative comunitarie.
Il 78° congresso della Fimmg
considera necessaria una revisione del programma del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale, fermo ancora ai temi della sua istituzione, al fine di formare medici di medicina generale al passo con le competenze organizzative, cliniche e diagnostiche attuali, attraverso un tirocinio non più osservazionale ma integrato al sistema delle cure primarie in un’ottica di formazione-lavoro.
Il 78° congresso della Fimmg
ringrazia il Ministro della salute, On. Roberto Speranza, per la sensibilità e la vicinanza alle questioni sollevate dalla Fimmg. In particolare, lo ringrazia per aver sottolineato la necessità di confronto con la medicina generale per la sua ulteriore integrazione nel SSN, per aver sottolineato l’irrinunciabilità al valore dello studio del medico di famiglia sul territorio e la necessità di maggior finanziamento, aspetti che rendono secondaria la discussione sullo status giuridico dei medici di famiglia.
Il 78° congresso della Fimmg
è grato al Sottosegretario alla salute, Andrea Costa, per la sua netta posizione a favore della capillare presenza degli studi dei medici di famiglia sul territorio che oltre a garantire la salute dei cittadini rende vivo il tessuto sociale della comunità in cui operano facendo sì che quel territorio non muoia per la perdita di attività che non possono essere sostituite dalle case e dagli ospedali di comunità.
Il 78° congresso della Fimmg
ringrazia i rappresentanti delle istituzioni civili e militari, le associazioni dei cittadini e del mondo produttivo che hanno portato il loro prezioso contributo nelle numerose sessioni congressuali.
Il 78° congresso della Fimmg
ringrazia il Segretario Nazionale per l’azione continua e decisa nella difesa dei principi ispiratori della professione.
Gli rinnova il pieno mandato nella difesa della autonomia professionale del medico di medicina generale regolata esclusivamente attraverso l’Accordo Collettivo Nazionale di cui si auspica una rapida evoluzione nella direzione indicata dal documento prodotto a seguito della segreteria nazionale del 1-3 settembre 2021 anche attraverso la piena responsabilizzazione del Consiglio Nazionale.