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Aderenza alla terapia è una priorità
Diagnosi precoce e incentivazione dell'aderenza alla terapia possono portare fino a 19 miliardi di euro di risparmio per il Servizio sanitario nazionale e a un significativo miglioramento in termini di salute per l'intera popolazione dei malati cronici. Per questo FederAnziani ha stilato un decalogo dell'aderenza alla terapia, frutto del lavoro condotto con le 53 società medico-scientifiche partner, con Fimmg e Federfarma.
Il decalogo è stato presentato in occasione dell'incontro ‘Punto Insieme Sanità’ che si è svolto a Roma.
I dieci punti sono:
- 1) Riconoscimento di diritti e doveri del paziente cronico;
- 2) Informazione e formazione del paziente sul programma di terapia;
- 3) Implementazione del monitoraggio dell'aderenza sul territorio;
- 4) Semplificazione delle terapie (farmaco e device) e impatto sull'aderenza delle combinazioni farmacologiche fisse rispetto alle associazioni;
- 5) Creazione dei chronic team tra medici di famiglia, specialisti e farmacisti per l'implementazione dell'aderenza;
- 6) Gestione proattiva dell'agenda del paziente da parte del medico di famiglia in funzione del piano terapeutico individuale;
- 7) Forte integrazione tra paziente, medico di famiglia, specialista e farmacista per il counselling del paziente e il monitoraggio dell'aderenza;
- 8) Formazione specifica del medico di famiglia per la presa in carico del paziente cronico;
- 9) Norme dedicate alla continuità terapeutica del paziente cronico;
- 10) Pdta unico nazionale.
"Lavorare per migliorare l'aderenza dei pazienti alla terapia è una priorità –ha detto Giacomo Milillo - La rete assistenziale territoriale di medici di medicina generale e farmacisti è impegnata per realizzare questo importante obiettivo".
Fonte Adnkronos