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"Viene molto esaltato il problema del tipo di rapporto" di lavoro che dovrebbero avere i medici di famiglia con il Servizio sanitario nazionale, dipendenza o convenzione. Ma questo "non è un argomento che mi esalta particolarmente, nel senso che io credo che sarebbe giusto lasciare ai medici la scelta". Il ministro della Salute Orazio Schillaci fa chiarezza su quella che è la sua visione sul futuro dei medici di medicina generale, intervenendo ieri all'evento 'Salute e sanità, il doppio binario', al Palazzo dell'Informazione Adnkronos a Roma. Il dibattito su una riforma è acceso e si gioca su più livelli, con le Regioni e con i rappresentanti della categoria medica. "Nessuno fa una considerazione - riflette il ministro - Oggi 2 terzi delle persone che studiano Medicina sono donne, e le donne forse hanno anche delle esigenze diverse dagli uomini, forse preferiscono in qualche caso avere un tipo di rapporto" lavorativo "diverso. E allora io credo che sia giusto lasciare, soprattutto a chi entra in questo sistema, la libertà di scelta. E poi magari, dopo 2 o 3 anni, andare a vedere quanti hanno scelto la libera professione, il convenzionamento, e quanti hanno scelto invece di diventare dipendenti del sistema sanitario regionale. Ma questo - rimarca il ministro - è un argomento importante, ma non è il primo argomento. Il primo argomento è che i medici di medicina generale devono agire in team all'interno delle Case di comunità".
Fonte Adnkronos